quando non c'è un perchè
Ieri ho rivisto alcune foto di un bimbo: mare, compagnia, volti ridenti.
Mi sono ricordato di quest'anno al mare: compagnia, volti ridenti, qualche tensione e soprattutto, l'incidente. La frattura. La corsa a Milano.
E il lungo periodo di riabilitazione, che non è ancora terminato, il cui esito è incerto. E intanto, si somma e si rinnova giorno dopo giorno la fatica di tornare a "avere" il braccio, a usarlo "come se fosse" in buono stato, a convincersi ogni volta che ritornerà alla funzionalità piena, e la disperazione che cresce man mano che passano i giorni.
Che cosa ci riserverà la visita di controllo? Saremo indotti a subire un nuovo intervento? Le possibilità di recupero pieno saranno confermate?
E poi: avremo fatto tutto il fattibile? dove avremo sbagliato?
Spesso mi chiedo perchè, e immagino come sarebbe andata se non fosse accaduto. Ma è accaduto. E' inutile chiedersi perchè.
Disclaimer
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica ...ecc...
Mi sono ricordato di quest'anno al mare: compagnia, volti ridenti, qualche tensione e soprattutto, l'incidente. La frattura. La corsa a Milano.
E il lungo periodo di riabilitazione, che non è ancora terminato, il cui esito è incerto. E intanto, si somma e si rinnova giorno dopo giorno la fatica di tornare a "avere" il braccio, a usarlo "come se fosse" in buono stato, a convincersi ogni volta che ritornerà alla funzionalità piena, e la disperazione che cresce man mano che passano i giorni.
Che cosa ci riserverà la visita di controllo? Saremo indotti a subire un nuovo intervento? Le possibilità di recupero pieno saranno confermate?
E poi: avremo fatto tutto il fattibile? dove avremo sbagliato?
Spesso mi chiedo perchè, e immagino come sarebbe andata se non fosse accaduto. Ma è accaduto. E' inutile chiedersi perchè.
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