martedì, maggio 16, 2006

ragionare con la testa (propria)

Così vanno le cose del mondo: un giorno ti sembra di essere in cima all'everest, il giorno dopo "ti mandano a casa". questa volta mi riferisco alla squadra di casa fiat, che non esce bene da questa storia di dirigenti...
Chissà se gli operai e le operaie di Arese giocavano al calcio, quante se ne sarebbero dette sulla loro "liquidazione"!

Stato dell'arte: qualche azienda sta cercando di lavorare nell'ex stabilimento. Riciclano rifiuti, cose simili.
Qualche progetto c'è.

Ma i lavoratori sono stanchi e lo fanno capire - sfiniti da 4 anni di sforzi mai conclusi con un accordo.
Occorre un colpo d'ala, una alzata di ingegno. Occorre una cooperativa. chi è capace di fare automobili può fare benissimo altri lavori di meccanica; aiutati che dio t'aiuta - dicevano i vecchi. Se aspettare i comodi dei vari padroni e padroncini ha il solo risultato di logorare la resistenza e di corrodere la forza d'animo, si deve smettere di aspettare. Gandhi stesso l'ha insegnato: marciare per il proprio diritto.
La regione ha "un sacco di soldi" per l'attivazione di progetti nuovi, innovativi, come si usa dire: che cosa c'è di più nuovo che quattrocento lavoratori in cooperativa, per fare rinascere un territorio produttivo, per rinverdire una vocazione tecnica, per riaccendere la fiamma della speranza che "i padroni" e i politici ad essi asserviti stanno tentando di spegnere definitivamente?
Basta parole - organizzare la cooperazione per riprendere la produzione.

... e i nodi verranno al pettine: non è sempre vero che chi si contenta gode, voi alfisti lo sapete bene.