martedì, gennaio 31, 2012

verificare e criticare

sabato 2 aprile 2011, 11.16.03 | berti_1
sempre restando all'erta sul fronte dell'energia, ho tentato di decifrare con più attenzione i dati proposti dall'articolista qualche giorno fa.
La fonte ufficiale Terna, impresa che dal 2000 cura le rilevazioni quantitative e la pubblicazione dei dati sull'energia elettrica in Italia, illustra uno scenario apparentemente divergente da quello proposto da Sartogo.
Intanto, le unità di misura: è subito stato evidente il refuso dell'articolo, là dove si parla di miliardi di watt pare opportuno considerare i miliardi di kilowatt; perchè francamente 55 e spiccioli gigawatt sembravano pochini.
In effetti Terna dispiega una potenza utilizzata di 338.963 Gw "tutto compreso" per l'anno 2010 appena concluso, cioè 339 miliardi di kilowatt, di fronte a un impiego lordo di 333.296 Gw del 2009.
Sempre secondo Terna, la produzione per il 2010 si è attestata sui 295.019 Gw, di cui 219.750 da impianti termoelettrici tradizionali, 75.269 Gw dalle varie forme di energia rinnovabile: idrica, geotermica, eolica, fotovoltaica, biogas. Terna sottolinea dunque che mancano 43.944 Gw che sono stati acquistati dall'estero.
La pubblicazione di Terna non ci dice nulla della potenzialità produttiva degli impianti esistenti. E' altrettanto certo che Terna è uno dei partner industriali coinvolti nella avventura nucleare prossima, quindi ha qualche interesse a sottolineare la nostra condizione deficitaria.
Terna tuttavia propone anche le statistiche storiche sul suo sito http://www.terna.it/ Da qui si possono comparare i dati del 2008 che sono quelli cui l'articolo di Sartogo si riferisce.
Si legge dunque che i consumi e le produzioni sono espressi sia in Gwh, che è una misura dell'energia come potenza per quantità di tempo, sia in t.e.p. che sono le tonnellate equivalenti di petrolio, calcolate, per quanto riguarda le energie rinnovabili, sulla base del rapporto 2200Kcal/Kwh, insomma c'è da perdersi!
Mi riprometto di tornare su questo tema: ho scaricato i tabulatie linkato i siti. Ora vado a stendere i panni, intanto penso: è proprio vero che bisogna essere ingegneri per capire le statistiche?


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